Come affrontare un cortocircuito

Come affrontare un cortocircuito

Come affrontare un cortocircuito

Il cortocircuito è un fenomeno che si determina quando le due polarità della corrente vengono in contatto tra loro in maniera violenta. Improvvisamente l'automatico centrale o parziale scatta lasciando al buio la casa o solo una parte di essa. È un inconveniente che si può verificare per cause diverse. Vediamo le più frequenti.

  1. Un portalampade o una lampadina bruciano. In questi casi il bang della lampadina o la scintilla che si sviluppa mentre l'elemento va in corto sono un chiaro avvertimento. E la situazione è facilmente risolta perché basta reinserire l'automatico e la luce torna, salvo nel punto in cui si è verificato il guasto.
  2. Uno degli utilizzatori collegati all'impianto mediante spine mobili (lampade da tavolo, elettrodomestici) si è guastato. Per verificare, basta staccarli e vedere se torna la corrente. In tal caso si ricollegano, uno per uno, finchè si trova quello che ha provocato il guasto e che farà scattare ancora l'automatico. Basta disinserirlo di nuovo per ritornare alla normalità.
  3. Con lampade e apparecchi staccati il corto circuito permane. Il guasto si è verificato nella parte fissa dell'impianto (cioè lampadari e prese di corrente. La ricerca diviene più lunga e difficile perchè, fino a quando non si è localizzato il punto di partenza del corto, non si può ripristinare la luce totale o parziale). Occorre quindi controllare se le prese di corrente sono le dirette responsabili del guasto,, esaminandole una per una in tutta la casa o nel settore rimasto al buio. Talvolta si può essere aiutati dalla scoperta di un piccolo baffo nero o bruciatura (sulla presa o sul muro) dovuto al violento guizzo di corrente fluito nel circuito, nel momento in cui è andato in corto. In tal caso si procede alla riparazione della presa, come spiegato nella voce specifica. Se il danno invece è stato procurato da un portalampada di bachelite, che ha perso l'isolamento surriscaldandosi per l'eccessivo calore (provocato, ad esempio, da una lampada potente), basta sostituirlo, come spiegato nel paragrafo successivo.
  4. Se infine, nell'ipotesi più sfortunata, dopo aver fatto tutte le verifiche necessarie ci si rende conto che il danno è in uno dei cablaggi interni (l'insieme dei fili di un impianto) che, per usura o surriscaldamento, ha perso l'isolamento è meglio ricorrere all'intervento dell'elettricista.

 


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