Manutenzione della lucidatrice
Manutenzione della lucidatrice
Parente stretta del più famoso aspirapolvere, la lucidatrice è tuttavia un elettrodomestico utile da tenere in casa, soprattutto per chi possiede pavimenti che si sporcano facilmente e desidera vederli sempre splendere e brillare.
Le caratteristiche costruttive della lucidatrice ci permettono di smontarla agevolmente per effettuare quei semplici interventi di manutenzione che le assicurano lunga vita e ci consentono un notevole risparmio.
Per aprirla, staccati i tre feltri rotanti e la sacca raccoglipolvere, troviamo facilmente la vite che trattiene il coperchio superiore di protezione; sollevato questo, ci si presenta il cuore della macchina, generalmente sommerso dalla polvere: la togliamo con un pennello o, meglio, con una pistola ad aria compressa e scopriamo che l'interruttore di accensione è uno switch con levetta azionata dal manico dell'impugnatura, che ruota su un perno; azioniamo l'interruttore con le dita e ci accertiamo che faccia "clic" senza impedimenti, altrimenti lo sostituiamo.
Altre parti soggette a usura (comunque dopo centinaia di ore di funzionamento) sono le spazzole, che portano la corrente alternata al rotore: si tratta di due bastoncini di carbone che strisciano sui contatti di rame e si consumano; la loro sostituzione costa veramente poco e si individuano facilmente seguendo i cavi che escono dallo switch fino ai due lati opposti del motore.
Per sostituire Ì cuscinetti dobbiamo estrarre il rotore, liberandolo dalla piastra di chiusura avvitata superiormente, previa rimozione delle spazzole.
Dopo aver tolto i feltri rotanti agendo con le dita sulle clip di plastica, aiutati da un cacciavite, eliminiamo dal motore ogni traccia di polvere con un pennello; se disponiamo di pistola ad aria e compressore siamo molto agevolati
Rimossa la placchetta terminale di rame del conduttore dalla sua sede laterale, estraiamo la spazzola per verificarne l'usura; se il carbone è lungo meno di 3 mm, è da sostituire. Per liberare il rotore rimuoviamo lo statore svitando le quattro viti di tenuta.
La ventola di raffreddamento svolge anche funzione di aspirapolvere: questa ha alette in plastica spezzate da qualche oggetto aspirato inavvertitamente.
Per sostituire ì cuscinetti del rotore sarebbe opportuno usare l'estrattore, ma, in mancanza, è sufficiente far leva con due cacciaviti.
Usiamo uno straccio asciutto e ruvido per pulire e sgrassare i contatti in rame del rotore su cui strisciano le spazzole.
Applichiamo sui morsetti del cavo di alimentazione i contatti di un tester con funzione di ohmmetro: se l'ago va a fondo scala c'è un 'interruzione di corrente