La casa “Vintage”. Come evitare i falsi e le copie che non sono retrò.
Ormai il vintage più che una moda sta diventando uno stile di vita: dagli abiti ai locali, alle serate a tema, ormai anche le case stanno diventando pian piano sempre più vintage, perché questo modo di essere e di avere, è ormai più fashion di altri.
Il design ovviamente è stato il primo a risentire di questa ondata retrò.
Prima però di rendere la vostra casa un insieme di cianfrusaglie, se avete intenzione di avere una abitazione vintage, è chiaro che dovrete sapervi orientare tra le chicche e le imitazioni e copie che di questo stile sono continuamente in vendita a prezzi molto bassi.
Il primo metro di giudizio col quale confrontarvi è appunto il prezzo.
Se siete in Italia, dove il vintage è ancora molto caro, non sognatevi nemmeno che un qualsiasi articolo potrete pagarlo meno di una trentina di euro se si tratta di un pezzo originale. In tanti mercatini si trovano pipe, accendisigari, portasigarette in argento che somigliano vagamente a quelli originali ma non lo sono.
Ci raccomandiamo che non scegliate i mobili di scarto o i rimasugli da cantina della nonna, solo perché sono datati.
E' necessario sapere scegliere i pezzi che rappresentano lo spirito delle epoche passate che intendete recuperare per poi integrarle con il resto del vostro arredamento.
Potete quindi rivolgervi alle gallerie o alle fiere di antiquariato e ai pochi mercatini dell'usato che trattino questi oggetti.
Quindi, se intendete dare al vostro appartamento lo spirito degli anni Cinquanta, sappiate che dovrete privilegiare le forme bombate e soprattutto i colori pastello.
Se, invece, desiderate una casa anni Settanta, puntate sui verdoni e gli arancioni sulle forme semplici e sui complementi d’arredo dalle forme bizzarre che daranno un tocco di originalità al binomio '70's e il resto dell'arredamento, che, vi consigliamo, è preferibile che sia minimalista e monocolore.