Davanzale in finta muratura

Davanzale in finta muratura

Davanzale in finta muratura

Di solito il davanzale esterno della finestra viene rifinito con lo stesso intonaco della facciata o con una lastra di marmo.
Il secondo è senz'altro un buon sistema, anche se un po' sfruttato, mentre il primo comporta molti inconvenienti perché l'intonaco, soggetto alle intemperie, subisce un rapido deterioramento, non permette un regolare scolo dell'acqua e si ricopre ben presto di crepe che diventano ricettacolo di sudiciume.

La tinteggiatura con tempere per esterni è senz'altro consigliabile, ma richiede ovviamente una manutenzione periodica, da effettuare sovente, insomma non ci consente di risolvere il problema una volta per tutte. Un sistema efficace consiste nel ricoprire il davanzale con mattonelle angolari di terracotta naturale e presenta numerosi vantaggi: la messa in opera è semplice, lo scolo dell'acqua piovana è garantito, l'estetica della casa ci guadagna.

Le mattonelle, che hanno uno spessore variabile da uno a due centimetri, si applicano con l'uso di una malta composta di calce e sabbia, dopo aver raschiato per bene la superficie del davanzale. L'unico inconveniente è rappresentato dal fatto che occorre possedere una smerigliatrice angolare, sulla quale montare l'apposito disco per tagliare, o una troncatrice fissa, munita di morsa e disco di grande diametro, da utilizzare per il taglio regolare delle mattonelle ( i risultati migliori si ottengono con quest'ultimo elettroutensile).

Muniamoci anche di occhiali e guanti per la nostra sicurezza, di una raspa per rifinire i tagli e di una tenaglia per spezzare gli scarti.

Le mattonelle sono disponibili in un vasto ventaglio di colori che vanno dal bruno al sabbia (le tonalità, diverse sono date dalla terra utilizzata, dai trattamenti chimici specifici di ciascun fabbricante e dal tipo di cottura).

Il sistema a piastrelle.

Una valida alternativa a questa soluzione è rappresentata dai cosiddetti "mattoni da parati".

Si tratta in pratica di piastrelle da muro che riproducono nell'effetto, nella sostanza e nel formato le pietre lastricate e i mattoni, ma sono di spessore minimo (intorno ai 15 mm). Dunque, nessun problema di ingombro e il vantaggio di una posa semplificata grazie alla particolare leggerezza.

Queste mattonelle sono reperibili in diverse varietà e colori. I materiali sono tutti di origine rigorosamente naturale e vanno dalla pietra molata alla pietra ricostruita, dalla terracotta, del tutto analoga a quella dei mattoni veri, a impasti a base gessosa. I colori vanno dalla terra bruciata più o meno scura al bianco puro, ma si possono scegliere anche tonalità più originali, come il rosa pallido.

La superficie può avere la rugosità della roccia e della pietra spaccata oppure un aspetto levigato . La regolarità degli elementi si presta a una disposizione in file equidistanziate; si possono tuttavia scegliere anche elementi di diversa superficie per creare effetti decorativi più rustici o fantasiosi. Esistono infine anche piastrelle in materiale plastico che sono facilissime da posare. 

 

Consigli:

1: la posa deve avere inizio dai due lati della finestra; si comincia ritagliando le mattonelle d'angolo, spalmandole sulla superficie inferiore con la malta.

2: per ottenere un buon risultato si deve controllare continuamente l'orizzontalità della posa, sedendosi di una cordicella tesa o di una bolla d'aria.

3: per il taglio delle piastrelle si può utilizzare una smerigliatrice angolare munita dell'apposito disco per pietra. E'bene essere provvisti di occhiali e guanti di protezione.

4: è molto improbabile che la lunghezza del davanzale contenga un numero esatto di mattonelle angolari. E' necessario, prima dì applicarle in modo definitivo, posarle a secco.  

 

 

 


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