Rinfreschiamo le pareti - parte 1
Rinfreschiamo le pareti - parte 1
Siamo in estate, dovendo lasciare le finestre aperte durante tutto il giorno, quale miglior periodo, per riverniciare i muri di casa e dare la cosidetta rinfrescata?Ecco una piccola guida di suggerimenti ''dell' esperto'' per fare tutto da soli....
Prepariamo pareti e soffitto
Quell'operazione comunemente chiamata rinfrescare le pareti di casa pare sia l'attività che tiene occupato il maggior numero di quanti intendono fare da sè.
Il perché lo si capisce: se il lavoro riesce bene dà una vera, grande soddisfazione riconoscere che la casa ha cambiato aspetto e per merito proprio: niente estranei in giro, niente misteriose quanto indelebili macchie sui pavimenti, niente spese pesanti.
Tutto questo, dunque, se si fa da soli, ma bene. E per fare bene non bisogna avere fretta, occorre procurarsi tutto il necessario di buona qualità, è indispensabile seguire norme precise che garantiscono il risultato migliore.
Bisogna dire subito che se si vuole tinteggiare un locale è necessario avere davanti almeno una giornata intera di tempo disponibile: non è quindi possibile dedicare a questo lavoro i ritagli di tempo. Una giornata, se il locale è di dimensioni medie, perchè se invece si tratta di un ambiente grande o che richiede finiture particolari, il tempo da mettere in preventivo è di due e magari tre giornate complete.
È importante sgomberare completamente il locale oppure radunare i mobili al centro della stanza coprendoli con teloni o anche con strati di giornali, alla vecchia maniera.
Questa soluzione, di concentrare i mobili, è possibile solo se il locale è abbastanza ampio da ricavare una specie di camminamento tutt'intorno alle pareti per potersi muovere con facilità, sistemare i secchi di pittura e gli attrezzi, senza il pericolo di rovinosi inciampi.Il lavoro di preparazione può essere abbastanza noioso, ma deve essere fatto ugualmente con precisione, scartando le invitanti scorciatoie: vanno ben protetti i lampadari (a meno che non si voglia addirittura smontarli) avvolgendo i cavi elettrici in vista con del nastro isolante. Anche i caloriferi vanno bene impachettati con carta da giornale fermata con scotch e, se si vuole faticare meno dopo, è meglio proteggere gli zoccolini con quello speciale nastro adesivo in carta crespata che serve a tanti usi.
Per esempio, dato che si stacca molto facilmente senza lasciare tracce, viene impiegato per delimitare le zone che si vogliono dipingere in colori diversi (la linea di separazione risulterà diritta, senza sbavature), e per proteggere le cornici di porte e finestre durante il lavoro di tinteggiatura.
È importante coprire il pavimento con i giornali sovrapponendone più strati, così come è indispensabile, perchè il lavoro risulti ben fatto, svitare le piastre degli interruttori e delle prese di corrente per arrivare con la pittura fin dove è possibile.